Soluzioni Domotica: i sistemi tradizionali contro quelli di ultima generazione

Tutti ne parlano ma pochi sanno esattamente di cosa si tratta. Questa è la situazione della domotica dei nostri giorni.

Quale soluzione domotica scegliere?

Vogliamo vederla da un altro punto di vista? La domotica è una risposta che ci piacerebbe trovare pronta ad accoglierci nelle nostre case.

Sappiamo che la vita moderna potrebbe essere più comoda grazie alle soluzioni di domotica.

Non ci sono dubbi sul fatto che vorremmo un miglioramento ma nello specifico non sappiamo ancora cosa possiamo desiderare. Come sempre l’ignoto da una parte ci attrae e dall’altra ci spaventa.

Automatizzare, interpretare, anticipare, risolvere sono parole che per molti, se avvicinate all’idea di casa, hanno un significato ancora nebuloso.

soluzioni domotica

Soluzioni domotica: due domande fondamentali prima di procedere

Le domande che attendono una risposta sono principalmente due: “Che cosa posso fare con la domotica?” e “Cosa serve per farla funzionare a casa mia?”.

La risposta più semplice è che con la domotica è possibile risparmiare sulle bollette e che la gestione dell’illuminazione e della sicurezza diventano più semplici.

In pratica possiamo pensare di applicare una parte della nostra intelligenza all’organizzazione di determinate procedure. Immaginiamo di uscire di casa. Prima di farlo normalmente, stanza per stanza, dovremmo far scendere le tapparelle, spegnere le luci, abbassare il riscaldamento e naturalmente chiudere la porta.

Una soluzione domotica è in grado di automatizzare tutto ciò (e altro ancora). Può addirittura localizzarci e calcolare quanto manca al nostro ritorno facendo in modo che la casa per quell’ora raggiunga la giusta temperatura. Possiamo anche pensare di programmare il funzionamento di lavatrice e lavastoviglie nelle fasce d’orario più convenienti e ricevere avvisi al rilevamento di picchi di consumo o eventi anomali.

Soluzioni domotica: due sistemi a confronto

Le strade per realizzare un’installazione del genere sono due.

Da una parte possiamo utilizzare un sistema tradizionale ma la messa in opera richiederà un importante lavoro per il passaggio dei cavi. Dovremo pensare di rompere i muri e realizzare nuove canaline per connettere ogni componente del sistema domotico all’unità centrale.

Nella maggior parte dei casi parliamo di sistemi proprietari chiusi, difficilmente espandibili. Non dimentichiamo il prezzo elevato e le funzionalità prefissate che limitano le opzioni di programmazione.

L’alternativa sono i sistemi di nuova generazione che utilizzano i nuovi standard wireless per la comunicazione. Questi ultimi possono a loro volta essere connessi alla rete wifi domestica. In questo caso la necessità di realizzare cablaggi e connettere tra loro le varie componenti del sistema è praticamente scongiurata così come le problematiche e i costi necessari a questi adeguamenti.

È sicuramente il caso di spendere due parole sui nuovi standard di comunicazione come ad esempio ZigBee o Z-Wave.

Le frequenze utilizzate sono praticamente libere da altri segnali con il beneficio che non si rischiano interferenze di alcun genere. Inoltre in alcuni casi – come ad esempio con domoki – sono gli stessi apparecchi presenti nell’appartamento a comunicare tra di loro replicando il segnale e realizzando un vero e proprio ponte virtuale che garantisce un facile e immediato collegamento anche con dispositivi molto distanti tra loro.

Un altro punto a favore dei sistemi di ultima generazione è dato dalla loro intelligenza e dalla facilità di programmazione. Se da una parte è necessaria la presenza di un tecnico specializzato, dall’altra ci troviamo di fronte a una programmazione facile come quella di uno SmartPhone.

Soluzione Domotica: guarda il video di installazione domoki

Soluzioni domotica: questione di “cuore”

Il cuore di domoki è infatti un sistema Android e le funzionalità sono vere e proprie App che possono essere aggiunte e attivate di volta in volta.

Ad esempio con l’ultimo aggiornamento domoki ha aggiunto il riconoscimento vocale e la capacità di attivarsi riconoscendo una serie di istruzioni vocali.

Non parliamo di fantascienza ma di qualcosa che è possibile realizzare a casa propria in pochi minuti, spendendo poche centinaia di Euro. Si tratta anche di qualcosa che potrebbe rappresentare la soluzione ideale alle problematiche di tanti portatori di handicap.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg perché ci sono ancora tante e importanti nuove funzionalità che stanno per arrivare.

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